Locandina soilcare 19 02 2020

 

Mercoledì 20 Febbraio 2020 si è tenuto il terzo stakeholder meeting del progetto europeo SoilCare. Il meeting ha approfondito il tema dell’uso di cover crop gelive. Nella prima parte del meeting si è visitata un’azienda privata della provincia di Rovigo dove il “tillage radish” è stato seminato nel mese di Novembre.

 

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In un secondo momento il meeting è continuato presso l’azienda Agricola Lucio Toniolo dell’Università di Padova dove si sono visitate le due sperimentazioni in atto del progetto SoilCare. Dapprima si è visitata la “prova di gelività” dove si è potuto apprezzare il diverso sviluppo di rafano e senape a seguito di semine scalari (da Luglio a Ottobre).

 

doc1Infine si è visitato il principale esperimento del progetto SoilCare dove due diverse cover crop (rafano e frumento) vengono combinate con due diverse lavorazioni del terreno (aratura vs no-tillage).

Il meeting si è concluso con una tavola rotonda e una discussione generale.

 

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Venerdì 8 Febbraio 2019 si è tenuto il secondo stakeholder meeting del progetto europeo SoilCare che si è svolto presso l’Azienda Agraria sperimentale Lucio Toniolo dell’Università di Padova. Al meeting hanno partecipato i membri del gruppo di ricerca del progetto, agricoltori, liberi professionisti e rappresentati delle maggiori associazioni di categoria in ambito

agricolo.

Il meeting ha previsto un breve riassunto dei principali obiettivi del progetto, la presentazione della SICS

(soil improving cropping system) scelta nel caso studio di Legnaro e la descrizione delle prove preliminari effettuate sulla prove di lungo periodo "Concimazione azotata e sovescio parziale in tre tipi di terreno”.

Successivamente al coffee break, si sono visitate le prove sperimentali in atto. In particolare si è potuto osservare la diversa copertura del terreno - suolo nudo vs cover crops (rafano e frumento) e la sua interazione con le diverse lavorazioni del terreno (arato vs no-tillage). La visita è stata seguita da una tavola rotonda durante il quale i partecipanti hanno potuto confrontarsi sulle possibili potenzialità e criticità della SICS testata.

 

Alcuni momenti della giornata:

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Background

Come gli altri settori, anche quello primario, e in particolare il mondo agricolo, negli ultimi anni sta ricercando tecniche più sostenibili per la salvaguardia dell’ambiente e delle risorse naturali. Crescente interesse si è registrato nell’applicazione di tecniche di agricoltura conservativa che prevedono la non lavorazione del terreno (no-tillage), la copertura permanente del terreno, sia mediante residui colturali che con l’uso di cover crop, e la diversificazione delle colture.

Nonostante il crescente interesse e le grandi potenzialità di questa pratica agronomica, la sua applicazione sembra essere inficiata da un iniziale compattamento del terreno che può ridurre le performance produttive delle colture con particolare riguardo al mais. Tale compattamento sembra maggiormente affliggere i terreni medio-limosi della medio-bassa pianura Veneta dove sono concentrate la maggior parte delle produzioni cerealicole della regione. Tali suoli sono caratterizzati da bassa stabilità degli aggregati, basso contenuto di sostanza organica ed elevato contenuto in limo che li rende particolarmente vulnerabili al compattamento.

Per questi motivi la prova sperimentale prevedrà l’utilizzo di cover crop fittonanti ad elevato accrescimento radicale per testarne le potenzialità nell’alleviare il compattamento del suolo.

 

Prova sperimentale

La prova sperimentale del progetto SoilCare nel caso studio di Legnaro ha sede presso l’Azienda Agraria sperimentale Lucio Toniolo in due campi da 1 ha ciascuno in un terreno medio-limoso.

Combinato study site and Italy

 

Ogni campo viene diviso in due parti longitudinalmente, una parte viene lavorata in maniera convenzionale (CV) mentre l’altra con tecniche di agricoltura conservativa (CA). In metà di entrambi i campi infine verrà seminata il rafano come cover crop invernale mentre la coltura principale sarà il mais in entrambi i trattamenti. L’esperimento verrà replicato due volte in due campi adiacenti (Rep. 1 e 2) come riportato nella figura sottostante.

 

Experimental design